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BENVENUTA VARICELLA…

È iniziato tutto più o meno 2 mesi fa…

Vado a prendere la mia bimba alla materna e un bel cartello mi da il benvenuto:

“SI È VERIFICATO UN CASO DI VARICELLA, VI PREGHIAMO DI CONTROLLARE I VOSTRI BIMBI”

Da quel momento il gruppo WhatsApp delle mamme della materna è diventato un bollettino di guerra!

Ogni giorno spuntavano bambini colpiti dal virus, noi a casa a fare gli scongiuri e la nostra piccola che sembrava resistere.

A scuola ci avevano detto che uno dei primi sintomi era la febbre e così tutti i giorni eravamo lì a misurare la temperatura.

Passavano le settimane e sembrava proprio l’avessimo spuntata, forse in tutta la materna era rimasta una delle poche superstiti, fino a quando un giorno, mentre ero a lavoro, arriva la tanto temuta telefonata dalla maestra: “ciao mamma, Marilisa sembra avere qualche pustolina, mi sa che è toccata anche a lei”

Attimi di smarrimento…eppure abbiamo misurato la febbre tutti i giorni, non ha mai avuto un grado fuori posto, quando l’ha presa?!?

È bastata la prima ricerca su internet per scoprire che uno dei primi sintomi non è necessariamente la febbre.

Così ho chiamato il pediatra per prenotare la visita di controllo e confermare alla materna l’ennesima vittima…ed è sempre un piacere parlare con la segretaria che ti risponde “scusi signora, non la sa riconoscere la varicella?”

Eh no, non la so riconoscere, quando distribuivano il manuale della “piccola esploratrice delle malattie esantematiche”, mi stavo godendo uno dei miei ultimi week end alle terme prima che arrivassero di corsa i miei due bambini!

Comunque, molto educatamente le ho risposto che le maestre volevano una conferma del pediatra per non rischiare di lasciare inutilmente a casa un bambino per una loro presunta diagnosi (io e mio marito lavoriamo entrambi e non abbiamo nessuno che ci possa dare una mano e per questo motivo i miei due bambini frequentano un nido e una materna privati, aperti quasi 365 giorni all’anno e le maestre devo dire che sono molto attente a preservare anche l’aspetto lavorativo di noi genitori).

E il pediatra ci ha confermato che si trattava proprio di varicella e ci ha rimandate a casa con 10 giorni 10 di convalescenza, per la gioia dei miei capi a lavoro.

Per calmare il prurito ci ha dato un antistaminico, il Fenistil 3/4 volte al giorno, che le ho dato solo il primo

Poi ho smesso perché le provocava sonnolenza e il bugiardino diceva che ai bambini al di sotto dei 12 anni poteva provocare eccitabilità.

Non so se siamo stati fortunati ma la mia principessa non si è proprio riempita di pustoline, erano per lo più concentrate sulla pancia e per il prurito, bandito l’antistaminico, ha imparato a grattarsi con il palmo della mano e non con le unghie.

Per concludere in bellezza la materna privata, voleva il certificato del medico per accettare nuovamente i bimbi a scuola, certificato non più obbligatorio per i pediatri…lascio quindi alla vostra immaginazione le discussioni con la simpatica segretaria…

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